Vino Sartiu - Cannonau di Sardegna DOC Cantina Sedilesu

AL480

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Vino Sartiu - Cannonau di Sardegna DOC  Cantina Sedilesu
Denominazione: Cannonau di Sardegna DOC
Tipo di uva: Cannonau di Mamoiada 100%
Gradazione: 15,5%
Formato: Bottiglia 75 cl
Vigneti: Su suoli granitici
Vinificazione: Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, macerazione di 20 giorni sulle bucce
Affinamento: 24 mesi in botti grandi, poi almeno 6 mesi in bottiglia.

11,90€

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Per qualunque ulteriore informazione relativa ai prodotti in vendita sul nostro sito, compresi ingredienti, allergeni o valori nutrizionali, potete contattarci all'indirizzo info.cuordisardegna@gmail.com

Vino Sartiu - Cannonau di Sardegna DOC  Cantina Sedilesu

Profilo organuletico:

COLORE: rosso rubino intenso, tendente al granato

PROFUMO: bouquet elegante di frutta rossa matura, affiancato da una bella trama spaziata e da note di caffè e tabacco

SAPORE: complesso, articolato, elegante, cremoso di bella struttura e piacevolemnte tannico

ABBINAMENTO: si abbina bene ai piatti di carni molto strutturati, brasati, selvaggina, formaggi sardi maturi come il fiore sardo DOP. Formaggi caprini cremosi molli oppure duri, anche se molto pastosi. Nell'alta cucina si può utilizzare anche per preparare brasati come il tipico cinghiale al cannonau.

Altre informazioni:

Il ciclo di lavorazione inizia con l’arrivo in piccole casse dell’uva che viene immediatamente avviata alla pigia-diraspatura su un nastro trasportatore dove viene fatta la selezione dei grappoli interi che, se non completamente sani o maturi, vengono scartati. La pigia-diraspatura è fatta con una macchina che ha il cilindro in teflon per essere il più delicata possibile e non spezzettare il raspo. La polpa-mosto viene inviata con una pompa monovite nei vinificatori in legno da 75 HL o acciaio da 125 HL a seconda della qualità delle uve - in legno le migliori perché reggono i suoi tannini e traggono profitto dalla sua azione.

In questa fase aggiungiamo un po' di metabisolfito (7 g/ql) per orientare solo in parte la fermentazione che si avvia spontaneamente dopo qualche giorno. Non riscaldiamo la massa ne utilizziamo lieviti selezionati, neanche innesti fatti in casa. I rimontaggi e le follature sono dosati nell’intensità e nel numero a seconda dello sviluppo fermentativo con l’intento di ossigenare e illuminare bene il mosto. Per estrarre tutto dalle bucce la macerazione delle uve migliori può prolungarsi fino a 45 giorni dalla vendemmia. In fermentazione abbiamo il controllo che impedisce che le temperature non salgano oltre i 34 gradi, per il resto lasciamo che abbiano un decorso abbastanza naturale in base alle temperature esterne e alle annate. Alla svinatura le vinacce sono pressate con pressa pneumatica. Il mosto va a caduta dai vinificatori in acciaio, in vasche di cemento nel piano interrato per un periodo intermedio prima di andare in botte. I mosti migliori ritornano nei vinificatori in legno che possono essere usati come botti, oppure direttamente in botte nella bottaia. Dopo qualche giorno i mosti vengono travasati e sfecciati. Le botti sono in rovere di varia grandezza da 5 a 40 ettolitri. Le barriques sono in minor parte. La fermentazione malolattica i nostri vini la fanno naturalmente quando possono, nel senso che, inibita dal notevole grado alcolico, a volte stenta ma non da mai problemi. L’unica nostra attenzione  è che i vini la facciano prima di andare in bottiglia. I travasi si fanno quando serve, evitando che il vino vada in eccessiva riduzione, ma sono pochissimi.
Prima dell’imbottigliamento non filtriamo, aggiungiamo un po' di metabisolfito per avere sul vino finito in bottiglia, dopo un mese,  50 milligrammi di solforosa totale che si abbassa di seguito ulteriormente - una quantità bassissima tollerata da tutti. Il Cannonau Riserva, dopo due anni in botte grande, lo lasciamo affinare in bottiglia per un anno in un tunnel sotteraneo al riparo dalla luce, dalle escursioni termiche e dai rumori. A questo punto, se è pronto, si avvia al mercato a tre anni dalla vendemmia.

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Tipo di uva: Cannonau di Mamoiada 100%
Gradazione: 15,5%
Formato: Bottiglia 75 cl
Vigneti: Su suoli granitici
Vinificazione: Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, macerazione di 20 giorni sulle bucce
Affinamento: 24 mesi in botti grandi, poi almeno 6 mesi in bottiglia.

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Denominazione: Cannonau di Sardegna DOC
Tipo di uva: Cannonau di Mamoiada 100%
Gradazione: 15,5%
Formato: Bottiglia 75 cl
Vigneti: Su suoli granitici
Vinificazione: Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, macerazione di 20 giorni sulle bucce
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COLORE: rosso rubino intenso, tendente al granato

PROFUMO: bouquet elegante di frutta rossa matura, affiancato da una bella trama spaziata e da note di caffè e tabacco

SAPORE: complesso, articolato, elegante, cremoso di bella struttura e piacevolemnte tannico

ABBINAMENTO: si abbina bene ai piatti di carni molto strutturati, brasati, selvaggina, formaggi sardi maturi come il fiore sardo DOP. Formaggi caprini cremosi molli oppure duri, anche se molto pastosi. Nell'alta cucina si può utilizzare anche per preparare brasati come il tipico cinghiale al cannonau.

Altre informazioni:

Il ciclo di lavorazione inizia con l’arrivo in piccole casse dell’uva che viene immediatamente avviata alla pigia-diraspatura su un nastro trasportatore dove viene fatta la selezione dei grappoli interi che, se non completamente sani o maturi, vengono scartati. La pigia-diraspatura è fatta con una macchina che ha il cilindro in teflon per essere il più delicata possibile e non spezzettare il raspo. La polpa-mosto viene inviata con una pompa monovite nei vinificatori in legno da 75 HL o acciaio da 125 HL a seconda della qualità delle uve - in legno le migliori perché reggono i suoi tannini e traggono profitto dalla sua azione.

In questa fase aggiungiamo un po' di metabisolfito (7 g/ql) per orientare solo in parte la fermentazione che si avvia spontaneamente dopo qualche giorno. Non riscaldiamo la massa ne utilizziamo lieviti selezionati, neanche innesti fatti in casa. I rimontaggi e le follature sono dosati nell’intensità e nel numero a seconda dello sviluppo fermentativo con l’intento di ossigenare e illuminare bene il mosto. Per estrarre tutto dalle bucce la macerazione delle uve migliori può prolungarsi fino a 45 giorni dalla vendemmia. In fermentazione abbiamo il controllo che impedisce che le temperature non salgano oltre i 34 gradi, per il resto lasciamo che abbiano un decorso abbastanza naturale in base alle temperature esterne e alle annate. Alla svinatura le vinacce sono pressate con pressa pneumatica. Il mosto va a caduta dai vinificatori in acciaio, in vasche di cemento nel piano interrato per un periodo intermedio prima di andare in botte. I mosti migliori ritornano nei vinificatori in legno che possono essere usati come botti, oppure direttamente in botte nella bottaia. Dopo qualche giorno i mosti vengono travasati e sfecciati. Le botti sono in rovere di varia grandezza da 5 a 40 ettolitri. Le barriques sono in minor parte. La fermentazione malolattica i nostri vini la fanno naturalmente quando possono, nel senso che, inibita dal notevole grado alcolico, a volte stenta ma non da mai problemi. L’unica nostra attenzione  è che i vini la facciano prima di andare in bottiglia. I travasi si fanno quando serve, evitando che il vino vada in eccessiva riduzione, ma sono pochissimi.
Prima dell’imbottigliamento non filtriamo, aggiungiamo un po' di metabisolfito per avere sul vino finito in bottiglia, dopo un mese,  50 milligrammi di solforosa totale che si abbassa di seguito ulteriormente - una quantità bassissima tollerata da tutti. Il Cannonau Riserva, dopo due anni in botte grande, lo lasciamo affinare in bottiglia per un anno in un tunnel sotteraneo al riparo dalla luce, dalle escursioni termiche e dai rumori. A questo punto, se è pronto, si avvia al mercato a tre anni dalla vendemmia.

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