A dominare il più importante Carnevale dell'isola ci pensa Re Giorgio che, raffigurando in genere il potere, può prendere le sembianze del sindaco della città o del presidente della Repubblica, oppure entrambi. Se non siete del posto e non riuscite a riconoscere Re Giorgio, non disperate. Probabilmente i tempiesi hanno voluto dare un riconoscimento (positivo o negativo) a un personaggio celebre del paese. Ad affiancare quest'autorevole personaggio c'è in genere la sua futura sposa, la popolana Mannena.
Nonostante venga celebrato per ben sei giorni con eventi e sfilate, Re Giorgio, al calare della sera del martedì grasso, viene processato e condannato al rogo perchè colpevole di tutte le sciagure della cittadina.
Le grandi sfilate di carri allegorici e rispettivi costumi sono in genere sempre tre: la prima il giovedì grasso seguita da quella della domenica (la più importante) per terminare con quella del martedì grasso. Alle tre sfilate se ne aggiunge sempre una quarta il lunedì, dedicata ai bambini.
E' sempre il gallo Frisgiola ad aprire la sfilata e presentare l'arrivo di Re Giorgio e Mannena. Il gallo è il simbolo per eccellenza della Gallura, raffigurato infatti anche nello stemma del medesimo giudicato.
I grandi e bellissimi carri composti di cartapesta e legno sono in genere una ventina e richiedono un grande impegno che inizia per i tempiesi già qualche mese prima della fine dell'anno. Lo stesso impegno si evince per le coreografie e per i costumi legati ai carri, in genere tutti uguali e cuciti a mano dalle sarte del paese.
Le suggestive sfilate allegoriche attraversano il centro storico e i temi dei carri rappresentano principalmente la satira politica e sociale attuale. Le colonne sonore delle sfilate, oltre alle classiche canzoni del Carnevale nazionale e internazionale sono in genere delle canzoni tempiesi. Ogni anno, qualche giorno prima dell'inizio dei festeggiamenti, viene pubblicata sul sito ufficiale del carnevale di Tempio una nuova hit, orgoglio dei paesani.
Negli ultimi anni le sfilate allegoriche non finiscono solo nei bar del centro e nel cinema teatro Giordo ma anche nel grande parco tenda, una tensostruttura allestita in località Pischinaccia, uno dei punti più alti della città.