IL CANYON
E' fra i canyon più profondi d'Europa ed è stato generato dall'intensa azione erosiva del Rio Flumineddu, che negli anni ha scavato questa profonda gola.
Situata tra l'Ogliastra e il Nuorese, appartiene in parte al territorio di Urzulei e in parte a quello di Orgosolo. E' proprio il fiume Flumineddu a fare da confine fra le due province e infatti nasce nel Supramonte di Orgosolo e fa da immissario al lago Cedrino.
La gola, che raggiunge un'altezza anche di 500 metri e una larghezza variabile da un minimo di 4 metri, è lunga complessivamente circa 1500 m.
E' raggiungibile, ma solo con idonea attrezzatura, dal Supramonte di Orgosolo, mentre esiste un percorso più semplice e ben segnalato che parte sia dal territorio di Dorgali che da quello di Urzulei (Ogliastra). Per accedervi dal comune del nuorese bisogna recarsi a Su Ponte de S'abba arva, nella vallata di Oddoene, dopo Dorgali, lasciare la macchina e seguire il sentiero per una camminata di circa un paio d'ore. Accedendo dall'Ogliastra il percorso è più breve ma più difficoltoso e si parte da Genna Silana, lungo la S.S. 125.
Potete immaginare come un luogo così magico e particolare potesse destare la curiosità di un popolo superstizioso come quello sardo... Un luogo per la verità, benchè apparentemente inaccessibile, abbondantemente utilizzato dalla civiltà nuragica che ne sfruttava le caratteristiche a scopi difensivi. Questo è dimostrato dal fatto che in tutta la zona si trovano dei siti nuragici: all'ingresso a valle si trova il nuraghe Sa domu de s’Orcu, a monte domina il nuraghe Presetu tortu sorvolato a sua volta dal maestoso nuraghe Mereu.
LE LEGGENDE
Sono tante le leggende che gli anziani raccontano ancora oggi. Si dice infatti che vi sia un punto, quello in cui la gola è molto stretta e le pareti si ergono a oltre 400 m. di altezza, in cui sia possibile vedere le stelle di giorno.
Inoltre pare che tutta la gola sia abitata da essere malvagi come Sa mama de Gorroppu ( La mamma di Gorroppu) e sos drullios, esseri che rapiscono la notte uomini e animali e che li fanno scomparire nel Supramonte.
Inoltre si pensava che la gola fosse abitata anche da sa Tentassione (il diavolo) e che fosse il luogo dove le persone si recavano per incumandare (vendere) la propria anima al diavolo in cambio di felicità terrene. La leggenda narra che i colpevoli, presi dalla disperazione, si suicidassero.
Come potete vedere gli antichi pensavano che la zona fosse abitata da esseri cattivi e questo era un po' per la maestosità della gola ma anche per alcuni elementi naturali che all'epoca trovavano difficile spiegazione. Per esempio nei periodi in cui il fiume è in piena si sente un rumore assordante in tutta la valle generato dallo scorrere dell'acqua. Inoltre capita spesso di trovare interi stormi di uccelli morti o feriti e questo perché il vento, quando si incanala nella gola, diventa fortissimo e spesso gli uccelli vengono sbattuti contro le pareti.
DA NON PERDERE
Ora non vi resta che visitare questo vero e proprio monumento naturale. Si raccomanda di andare attrezzati, con indumenti adatti alla camminata, acqua e viveri a sufficienza.
Non troverete lungo la strada chioschi o punti ristoro quindi attrezzatevi bene... Si consiglia di portare con se' pane carasau, salsiccia e pecorino. Non si disdegna un bicchiere di vino e il classico mirtino per fine pasto. Li puoi acquistare QUI
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