GIOIELLI DI SARDEGNA

I gioielli costituiscono una vera passione per le donne sarde, che li conservano con religiosità e se li tramandano di generazione in generazione come fossero cose più sacre che preziose.

AMULETI DI SARDEGNA

Dispensatori di salute e infallibili contro la jettatura e il malocchio, se ne incontrano in Sardegna di tutte le forme e per tutti gli usi.

La donna sarda li appende al collo dei propri figli o li indossa costantemente con soddisfatto compiacimento.

IL COCCO

Il cocco è  un amuleto contro il malocchio, in sardo s’ocru malu. Diffuso nei paesi dell’interno, è una sfera nera, generalmente di onice o di ossidiana, intrecciata a fili d’argento e talvolta a piccoli frammenti di corallo rosso.

L'amuleto simboleggia l’occhio buono, che si contrappone a quello cattivo, attirandone lo sguardo.

Inizialmente appeso nelle culle dei neonati, è divenuto gioiello sul corsetto delle donne.

Deve proteggere chi l’ha ricevuto in dono. La tradizione vuole che se gli influssi negativi sono troppo forti, il cocco si spezzi ma la persona rimanga illesa.

L'ARTIGIANO

Questa collana è realizzata da Danilo Ticca a Nuoro, orafo con esperienza trentennale e proveniente da una famiglia di noti orafi da generazioni.

GIOIELLI DI SARDEGNA

I gioielli costituiscono una vera passione per le donne sarde, che li conservano con religiosità e se li tramandano di generazione in generazione come fossero cose più sacre che preziose.

AMULETI DI SARDEGNA

Dispensatori di salute e infallibili contro la jettatura e il malocchio, se ne incontrano in Sardegna di tutte le forme e per tutti gli usi.

La donna sarda li appende al collo dei propri figli o li indossa costantemente con soddisfatto compiacimento.

IL COCCO

Il cocco è  un amuleto contro il malocchio, in sardo s’ocru malu. Diffuso nei paesi dell’interno, è una sfera nera, generalmente di onice o di ossidiana, intrecciata a fili d’argento e talvolta a piccoli frammenti di corallo rosso.

L'amuleto simboleggia l’occhio buono, che si contrappone a quello cattivo, attirandone lo sguardo.

Inizialmente appeso nelle culle dei neonati, è divenuto gioiello sul corsetto delle donne.

Deve proteggere chi l’ha ricevuto in dono. La tradizione vuole che se gli influssi negativi sono troppo forti, il cocco si spezzi ma la persona rimanga illesa.

L'ARTIGIANO

Questa collana è realizzata da Danilo Ticca a Nuoro, orafo con esperienza trentennale e proveniente da una famiglia di noti orafi da generazioni.