Nuoro si appresta a rinnovare, per il 115^ anno, l’omaggio al Cristo Redentore, che si ripropone dal 29 agosto del 1900, quando venne inaugurata, in cima al monte Ortobene, la grande statua di bronzo (alta sette metri e del peso di circa due tonnellate) scolpita dall’artista napoletano Vincenzo Jerace. La statua, oggi simbolo della città di Nuoro, venne commissariata da papa Leone XIII per celebrare i diciannove secoli di cristianità e il suo Giubileo sacerdotale. Il trasporto ed il montaggio dei grandi blocchi bronzei fu tutt'altro che semplice e quando finalmente la statua fu terminata, per l'appunto il 29 Agosto del 1900, una folla di circa 8000 fedeli iniziò il pellegrinaggio che da Nuoro conduce alla cima del monte, fino alla statua, iniziando così quella festività che ancora oggi è molto sentita da tutti i nuoresi.
Ben presto, all'aspetto meramente religioso, si affiancò una parte profana, grazie alla convergenza delle persone che giungevano a Nuoro da tutta l'isola, per una delle prime feste turistiche della Sardegna, preservata così, fino a oggi, con un mix di sacro e profano.
Le celebrazioni laiche rappresentano uno dei più alti riassunti delle tradizioni e della cultura popolare sarda e raggiungono il culmine sabato 22 alle 18, con il raduno delle maschere del carnevale barbaricino, che sfileranno per le vie del centro, ma soprattutto domenica 23, quando circa tremila costumi provenienti da oltre 60 paesi della Sardegna, sfileranno per le vie del centro, partendo dal Duomo di Santa Maria della Neve, per far ritorno al medesimo punto dopo un percorso, ormai collaudato, lungo tutto il centro storico. Un grande corteo variopinto, che sarà chiuso da un centinaio di cavalieri. Non solo sfilata, ma vera e propria festa, in cui si cercherà di mettere in evidenza quanto di meglio può offrire il nuorese, sotto l'spetto dell'artigianato, della letteratura, della cultura e, non ultimo, della gastronomia. La sfilata dei costumi è l’appuntamento clou dei festeggiamenti civili, in quella che ormai è diventata una manifestazione internazionale, che nel 2014 ha portato a Nuoro migliaia di visitatori e che, come ogni anno, si concluderà con il festival del folklore, con canti e balli tradizionali dei gruppi partecipanti.
Occasione unica per i turisti in vacanza nelle coste per apprezzare, oltre che i meravigliosi luoghi, anche usi e costumi di un popolo che non vuole perdere nulla della propria storia e anzi che la vuole far conoscere al mondo.
Il 29 agosto invece sono in programma i riti religiosi, con il pellegrinaggio a piedi, molto sentito dai nuoresi, che terminerà con la solenne messa che sarà celebrata nel prato in cima al Monte dal vescovo Mosè Marcia. Anche la giornata del 29 rappresenta per i numerosi turisti un’occasione unica per scoprire i gusti, i profumi, i colori dell’enogastronomia e dell’artigianato sardo.
Cuor di Sardegna sarà presente a tutte le manifestazioni della festa del Redentore e darà l'opportunità, attraverso la pagina facebook, twitter e il canale youtube, a tutti coloro che non hanno potuto festeggiare qui il Redentore, di visionare foto e filmati, in modo da essere un po' partecipi della bellissima festa.
Buon Redentore a tutti da Cuor di Sardegna :)